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mercoledì 18 aprile 2012

MUSICA NELL'EPOCA CLASSICA

Il palazzo aristocratico
Intrattenimenti musicali
    Quello settecentesco, era un pubblico che amava i riti mondani e le novità culturali,ma alle volte era frivolo e superficiale.
Alla musica era riservato generalmente un ruolo si sottofondo ed era concepita come uno svago da ascoltarsi un pò distrattamente tra una chiacchiera e l'altra.
I brani più frequenti del ricco repertorio delle musiche d'occasione di breve durata  erano serenate ,cassazioni e danze scritte per l'intrattenimento di ricevimenti pomeridiani.
Tuttavia nell'intensa vita sociale della classe aristocratica non mancavano le occasioni in cui l'intrattenimento musicale assumeva un ruolo di primo piano e diventava l'attrazione principale della serata.
Nei palazzi più prestigiosi si  organizzavano importanti serate musicali e agli ospiti venivano offerti veri e propri concerti ,in cui si esibivano musicisti di fama o dilettanti particolarmente virtuosi.
Si ascoltavano le sinfonie di Haydn, i concerti di Mozart e le sonate di Beethoven.
 

La musica classica
  La musica che il pubblico aristocratico ama ascoltare, destinata sia all'intrattenimento mondano che all’ascolto partecipe, riflette in ogni caso le caratteristiche della filosofia dell’epoca: ordine, equilibrio, simmetria, necessità sono le parole chiave di quell'illuminismo che considera l’ordine sociale costruito sulla monarchia e la nobiltà, come “il migliore dei modi possibili”, in quanto perfettamente regolato e organizzato.
Regolarità, logica e chiarezza sono dunque le caratteristiche più evidenti dello stile classico.