mercoledì 18 aprile 2012

MUSICA NELL'EPOCA CLASSICA

Il palazzo aristocratico
Intrattenimenti musicali
    Quello settecentesco, era un pubblico che amava i riti mondani e le novità culturali,ma alle volte era frivolo e superficiale.
Alla musica era riservato generalmente un ruolo si sottofondo ed era concepita come uno svago da ascoltarsi un pò distrattamente tra una chiacchiera e l'altra.
I brani più frequenti del ricco repertorio delle musiche d'occasione di breve durata  erano serenate ,cassazioni e danze scritte per l'intrattenimento di ricevimenti pomeridiani.
Tuttavia nell'intensa vita sociale della classe aristocratica non mancavano le occasioni in cui l'intrattenimento musicale assumeva un ruolo di primo piano e diventava l'attrazione principale della serata.
Nei palazzi più prestigiosi si  organizzavano importanti serate musicali e agli ospiti venivano offerti veri e propri concerti ,in cui si esibivano musicisti di fama o dilettanti particolarmente virtuosi.
Si ascoltavano le sinfonie di Haydn, i concerti di Mozart e le sonate di Beethoven.
 

La musica classica
  La musica che il pubblico aristocratico ama ascoltare, destinata sia all'intrattenimento mondano che all’ascolto partecipe, riflette in ogni caso le caratteristiche della filosofia dell’epoca: ordine, equilibrio, simmetria, necessità sono le parole chiave di quell'illuminismo che considera l’ordine sociale costruito sulla monarchia e la nobiltà, come “il migliore dei modi possibili”, in quanto perfettamente regolato e organizzato.
Regolarità, logica e chiarezza sono dunque le caratteristiche più evidenti dello stile classico.

                                                           I PROTAGONISTI 
  Franz Joseph Haydn nasce nel 1732 a Rohrau, in Australia dove inizia precocemente lo studio della musica. A otto anni si trasferisce a Vienna come ragazzo cantore della cappella di S.Stefano e qui prosegue gli studi di canto, violino, clavicembalo e composizione.

 Wolfang Amadeus Mozart nasce a Salisburgo nel 1756. La sua educazione musicale è opera del padre Leopold, uomo colto, violinista e maestro di cappella alla corte del principe arcivescovo di Salisburgo. I primi anni di Wolfgang sono segnati da faticosi viaggi attraverso tutta l’ Europa: il padre spera infatti di completare l’istruzione di un bambino che già a sei anni suona, improvvisa e compone e di procurargli un adeguato posto di lavoro.
Nei primi mesi del 1779 Mozart, che ha già scritto opere serie, serenate e composizioni di ogni genere, ottiene il posto di organista alla corte arcivescovile di Salisburgo.

  Ludwig Van Beethoven nasce nel 1770 a Bonn da una famiglia di umili origini: il padre e il nonno erano cantori di corte e da loro riceve una precoce istruzione musicale.
Nel 1784 è nominato organista della cappella dell’arcivescovo Maximilian Fritz e violinista nell’orchestra di corte.

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