Nella raffinata
vita delle corti rinascimentali la musica ha acquistato funzioni assai
importanti: essa accompagna balli, banchetti, spettacoli teatrali e cerimonie,
ma non solo. Tra le musiche che allietano la vita della corte quelle destinate
alla danza svolgono un ruolo centrale e l'Italia
del 500 è ormai maestra incomparabile di danze e di belle maniere. Per lungo
tempo la pavana è la danza aristocratica per eccellenza che trionfa in tutte le corti
italiane ed Europee: si tratta di una sorta di passeggiata cerimoniale, cui è
affidata l'apertura di ogni ballo di corte e può persino accompagnare
l'ingresso della sposa in chiesa.I protagonisti
  Nato nel 1553 da una famiglia di povera condizione, Marenzio è presto accolto come fanciullo cantore nel duomo di Brescia. Alla muta della voce deve lasciare la cappella e cercare protezione presso qualche signore.Finalmente nel 1578 il suo nome appare nel libro delle spese del cardinale Luigi D'Este, cultore delle belle arti, cui si deve l'edificazione dei meravigliosi giardini e giochi d'acqua di villa D'Este a Tivoli.
citato dal libro di musica
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