venerdì 17 maggio 2013

La musica colta nel Novecento


All’inizio del XX secolo la sala da concerto è uno dei caposaldi della vita musicale delle principali città europee e nordamericane.
La cura particolare delle forme, degli arredi e dei materiali di rivestimento contribuisce al miglioramento dell’acustica, obbiettivo fondamentale e irrinunciabile, nella costruzione dei nuovi edifici.
I repertori delle sale da concerto rivelano una tendenza destinata a crescere con il progredire del secolo: le musiche che vi si eseguono appartengono sempre più al passato e sempre meno al presente.
Questa tendenza asseconda il gusto sostanzialmente tradizionalista del pubblico, che accetta con fatica la musica della propria epoca, soprattutto se particolarmente innovativa e coraggiosa.
Diversamente da quanto avviene nel teatro d’opera, il pubblico che frequenta le sale da concerto è meno interessato all’occasione mondana e matura nuove abitudini d’ascolto.
Parallelamente alla diffusione delle sale da concerto, si moltiplicano le istituzioni concertistiche e le orchestre sinfoniche, prestigiosi complessi stabili che effettuano tournées in tutto il mondo. Nasce un nuovo divismo, legato alla figura del direttore d’orchestra, figura più che mai necessaria per governare la complessità crescente delle partiture.

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