La dodecafonia, secondo taluni, non va considerata come un momento di rottura
con la musica del passato, ma il tentativo di conciliare le scoperte espressive
della musica contemporanea ed in particolare della musica espressionista con la
tradizione. Tuttavia vi è chi ha tentato di confutare questa posizione, come in
particolare Hans Sedlmayr nel suo La rivoluzione dell'arte moderna.
venerdì 17 maggio 2013
Schönberg e la dodecafonia
La
dodecafonia è una tecnica di composizione ideata da Arnold Schönberg
(1874-1951), esposta in un articolo del 1923 intitolato Komposition mit 12
Tönen ("Composizione con 12 note"). Ha lo scopo di sostituire le
funzioni presenti nella musica tonale e permettere al compositore di creare
brani complessi strutturati sul principio della pantonalità (termine usato da
Schönberg in luogo di atonalità, che egli respingeva in quanto intrinsecamente
contraddittorio). Affermava che "nella musica non c'è forma senza logica e
non c'è logica senza unità".
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