Intrattenimenti musicali
Quello settecentesco, era un pubblico che amava i riti mondani e le novità culturali,ma alle volte era frivolo e superficiale.
Alla musica era riservato generalmente un ruolo si sottofondo ed era
concepita come uno svago da ascoltarsi un pò distrattamente tra una chiacchiera
e l'altra.
I brani più frequenti del ricco repertorio delle musiche d'occasione di breve durata erano serenate ,cassazioni e danze scritte per l'intrattenimento di ricevimenti pomeridiani.
Tuttavia nell'intensa vita sociale della classe aristocratica non mancavano le occasioni in cui l'intrattenimento musicale assumeva un ruolo di primo piano e diventava l'attrazione principale della serata.
Nei palazzi più prestigiosi si organizzavano importanti serate musicali e agli ospiti venivano offerti veri e propri concerti ,in cui si esibivano musicisti di fama o dilettanti particolarmente virtuosi.
Si ascoltavano le sinfonie di Haydn, i concerti di Mozart e le sonate di Beethoven.
I brani più frequenti del ricco repertorio delle musiche d'occasione di breve durata erano serenate ,cassazioni e danze scritte per l'intrattenimento di ricevimenti pomeridiani.
Tuttavia nell'intensa vita sociale della classe aristocratica non mancavano le occasioni in cui l'intrattenimento musicale assumeva un ruolo di primo piano e diventava l'attrazione principale della serata.
Nei palazzi più prestigiosi si organizzavano importanti serate musicali e agli ospiti venivano offerti veri e propri concerti ,in cui si esibivano musicisti di fama o dilettanti particolarmente virtuosi.
Si ascoltavano le sinfonie di Haydn, i concerti di Mozart e le sonate di Beethoven.
La musica classica
La musica che il pubblico aristocratico
ama ascoltare, destinata sia all'intrattenimento mondano che all’ascolto
partecipe, riflette in ogni caso le caratteristiche della filosofia dell’epoca:
ordine, equilibrio, simmetria, necessità sono le parole chiave di
quell'illuminismo che considera l’ordine sociale costruito sulla monarchia e la
nobiltà, come “il migliore dei modi possibili”, in quanto perfettamente
regolato e organizzato.
Regolarità, logica e chiarezza sono dunque le caratteristiche
più evidenti dello stile classico.
Franz Joseph Haydn nasce nel 1732 a Rohrau, in Australia
dove inizia precocemente lo studio della musica. A otto anni si trasferisce a
Vienna come ragazzo cantore della cappella di S.Stefano e qui prosegue gli
studi di canto, violino, clavicembalo e composizione.
Wolfang Amadeus Mozart nasce a
Salisburgo nel 1756. La sua educazione musicale è opera del padre Leopold, uomo
colto, violinista e maestro di cappella alla corte del principe arcivescovo di
Salisburgo. I primi anni di Wolfgang sono segnati da faticosi viaggi attraverso
tutta l’ Europa: il padre spera infatti di completare l’istruzione di un bambino
che già a sei anni suona, improvvisa e compone e di procurargli un adeguato
posto di lavoro.
Nei primi mesi del 1779 Mozart,
che ha già scritto opere serie, serenate e composizioni di ogni genere, ottiene
il posto di organista alla corte arcivescovile di Salisburgo.
Ludwig Van Beethoven nasce nel 1770 a Bonn da una famiglia
di umili origini: il padre e il nonno erano cantori di corte e da loro riceve
una precoce istruzione musicale.
Nel 1784 è nominato organista
della cappella dell’arcivescovo Maximilian Fritz e violinista nell’orchestra di
corte.
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