Il palazzo aristocratico
Intrattenimenti musicali
Quello settecentesco, era
un pubblico che amava i riti mondani e le novità culturali,ma alle
volte era frivolo e superficiale.
Alla musica era riservato generalmente un ruolo si sottofondo ed era
concepita come uno svago da ascoltarsi un pò distrattamente tra una chiacchiera
e l'altra.
I brani più frequenti del ricco repertorio delle musiche d'occasione di breve
durata erano serenate ,cassazioni e danze scritte per l'intrattenimento
di ricevimenti pomeridiani.
Tuttavia nell'intensa vita sociale della classe aristocratica non mancavano le
occasioni in cui l'intrattenimento musicale assumeva un ruolo di primo piano e
diventava l'attrazione principale della serata.
Nei palazzi più prestigiosi si organizzavano importanti serate musicali e
agli ospiti venivano offerti veri e propri concerti ,in cui si
esibivano musicisti di fama o dilettanti particolarmente virtuosi.
Si ascoltavano le sinfonie di Haydn, i concerti di Mozart e le sonate di
Beethoven.
La musica classica
La musica che il pubblico aristocratico
ama ascoltare, destinata sia all'intrattenimento mondano che all’ascolto
partecipe, riflette in ogni caso le caratteristiche della filosofia dell’epoca:
ordine, equilibrio, simmetria, necessità sono le parole chiave di
quell'illuminismo che considera l’ordine sociale costruito sulla monarchia e la
nobiltà, come “il migliore dei modi possibili”, in quanto perfettamente
regolato e organizzato.
Regolarità, logica e chiarezza sono dunque le caratteristiche
più evidenti dello stile classico.