domenica 23 settembre 2012

IL MELODRAMMA NELL'OTTOCENTO

- Il teatro delle meraviglie

  E' il 1831: il sipario si chiude sul finale dell' Italiana in Algeri di Gioacchino Rossini e il pubblico veneziano che assiste alla prima rappresentazione dell'opera ne decreta il trionfo.
Per il giovane compositore italiano è l'inizio di una folgorante carriera: l'intreccio di questo dramma giocoso è davvero appassionante, non parliamo poi delle scenografie, delle luci e dei costumi.
E poi i cantanti, che voci straordinarie..!!
Che interminabili gorgheggi...!!
Che intrecci di voci nei finali di ciascun atto..!!

- Il melodramma le ragioni di un successo

  Il melodramma è un genere di teatro dove i personaggi si esprimono con il canto e la musica. La musica non accompagna le parole, ma è la parte fondamentale della rappresentazione e da essa dipendono tutti gli altri elementi che formano lo spettacolo.
Breve storia:
Già nella tragedia greca la poesia si univa alla musica; così pure nel Medioevo, nelle scene di argomento religioso e profano, si utilizzano accompagnamenti musicali.
Nel XV sec a Firenze, un gruppo di studiosi, la cosiddetta Camerata Fiorentina, era solito riunirsi nelle case dei nobili (in particolare a Palazzo Bardi da cui il nuovo nome “Camerata dei Bardi” ), per sperimentare semplici melodie ispirandosi al modello dell’antica musica greca.
Nacque così un tipo di musica a metà fra il canto e il recitato eseguita da un solista e accompagnata dalla melodia degli strumenti.
Questo nuovo stile fu applicato a due opere teatrali del poeta Rinuccini(1550-1620); tuttavia il vero e primo grande autore di opere liriche fu Claudio Monteverdi il quale determinò definitivamente il principio fondante del melodramma e cioè che la musica è privilegiata o almeno ha pari dignità delle parole.
All'affermazione di questo nuovo genere contribuì fortemente la costruzione dei primi teatri lirici, costruiti con accorgimenti del tutto nuovi soprattutto in termini acustici.
XVIII - XIX sec
Il melodramma trionfò e si diffuse rapidamente potendo contare su grandi compositori:
in Germania su Mozart e più tardi su Wagner;
in Italia ci fu l'affermazione di grandi nomi della lirica tra cui ricordiamo in particolare:
  • Rossini
  • Bellini
  • Donizetti
  • Verdi
  • Puccini
di cui ci siamo occupati in questo nostro approfondimento a ricordo dei 150 anni dalla sua nascita.


- Recitativo e aria
  Il fenomeno del virtuosismo porta sul piano musicale alla divisione sempre più marcata tra il momento narrativo affidato al recitativo, in cui si svolge l'azione del 
dramma e in cui è necessario far capire al pubblico le parole cantate, e il momento di pura espressione dei sentimenti, affidato all'aria, luogo privilegiato del belcanto, in cui il virtuoso fa sfoggio di tutte le sue abilità, mettendo in secondo piano la comprensibilità del testo.
Nascono così le arie di baule, che costituiscono il bagaglio di pezzi forti, di successo garantito, che ciascun cantante si porta appresso---nel baule appunto--girato da un teatro all'altro.


- Il virtuoso di canto

Il virtuosismo è un atteggiamento musicale che si diffonde nella prima metà dell'Ottocento in seguito all'affermarsi della borghesia: quando l'aristocrazia cominciò a perdere importanza, i musicisti che avevano un lavoro fisso presso di loro diventarono liberi professionisti che, per avere successo, cercavano di stupire il pubblico con esecuzioni che richiedevano grandi doti tecniche.
La personalità del "virtuoso" è riconoscibile fin dall'infanzia, grazie a una facilità di esecuzione fuori dal comune spesso associata a una spontanea vena creativa. Non a caso, contesti virtuosistici sono spesso avvicinati ad ambiti nei quali la componente improvvisativa ha un ruolo dominante, quali il canto lirico o il jazz.

La pratica del virtuosismo ha innervato interi periodi della storia della musica: basti pensare al secolo d'oro della tradizione belcantisticaitaliana, passando per il concertismo pianistico di epoca Biedermeier, sino ad arrivare alle sfrenate jam-session jazzistiche dei primi decenni del XX secolo. Attualmente, nel panorama della musica popolare, i generi in cui maggiormente è rimasto in vita lo spirito del virtuosismo sono la fusion e alcune derivazioni del metal.

CITATO DAL LIBRO E DA INTERNET

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