Nelle
due interpretazioni il tema melodico è naturalmente lo stesso, ma quanti
abbellimenti, "decorazioni" e note di commento troviamo nella
versione jazzistica.
Quando poi la
voce lascia spazio agli strumenti questi si lanciano nei loro assoli e il tema, da motivo portante del
brano, diviene spunto e occasione per proporre l'improvvisazione dei vari
musicisti.
Nell'esempio da
noi ascoltato inizia il sassofonista, poi è la volta della tromba e ancora del
sax prima della ripresa del canto, mentre pianoforte, basso e batteria
mantengono il ruolo d'accompagnamento ritmico e armonico.
Nella versione pop il tema è l'elemento centrale attorno al
quale ruota tutta l'esecuzione, della voce del cantante all'arrangiamento,
mentre in quella jazzistica viene lasciata ampia libertà ai singoli elementi
della band che possono così lanciarsi in continue invenzioni.
Infatti nel jazz l'improvvisazione è così importante da
costituire il motivo di maggior interesse del brano, più del tema musicale, ed
è quindi a essa che va delicata la maggior attenzione all'ascolto.
In campo
jazzistico ha relativamente poca importanza l'autore del brano che viene
suonato, mentre i veri protagonisti sono proprio i solisti che si distinguono
per un'abilità strumentale spesso assolutamente straordinaria.
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