Melodramma = dal greco μέλος = canto o musica + δρᾶμα = azione scenica)è sinonimo di opera.
Il termine è talvolta utilizzato anche per indicare il libretto di un'opera (ad esempio, ci si riferisce comunemente ai libretti di Pietro Metastasio usando la parola "melodrammi"), interpretando l'etimologia come dramma per canto anziché come abbinamento di canto e azione.
Teatro = Il teatro è un insieme di differenti discipline, che si uniscono e concretizzano nell'esecuzione di un evento spettacolare dal vivo.
Da Aristotele ai giorni nostri, il termine ha subito diverse interpretazioni e sviluppi, ed è certo che il dibattito intorno ad una definizione esaustiva dell'evento teatrale continuerà in futuro.
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Palcoscenico = Il palcoscenico (o palco) è l'elemento della scena sopra cui si svolge l'azione teatrale. In genere costituito di tavole di legno, all'interno di un edificio teatrale. Il palcoscenico nasce con la costruzione degli antichi teatri romani. Precedentemente nel teatro greco gli attori recitavano nell'orchestra (lo spazio semicircolare circondato dalle gradinate).
Platea = La platea si trova generalmente nei teatri o nei cinema ed è la superficie della sala antistante il palcoscenico, dove sono disposte le poltrone per il pubblico. È frequentemente contrapposta alla galleria o ai palchi.
Il concetto di platea come spazio riservato allo spettatore nacque, in occidente, nel Medioevo, quando le rappresentazioni sacre si spostarono dall'interno delle chiese ai piazzali ad esse antistanti: l'utilizzo di veri e propri palcoscenici (denominati, a seconda del luogo, mansioni, luci deputati, nel caso di carri mobili) sui quali si svolgeva l'azione scenica, predisposti in linea retta o circolare, prevedeva che il pubblico seguisse lo svolgimento del dramma nello spazio antistante ai luoghi deputati, denominato platea, dal latino "ampio spazio".[1]
Lampadario = Il lampadario si presenta come un’affascinante cascata dorata disposta secondo un criterio di apparente casualità su una vasta superficie della cupola. Composto di 1762 steli dotati di punto luce e 1900 steli riflettenti in perspex di varia lunghezza, raggiunge una potenza totale di 70,5 chilowatt, mentre quella di ogni singola lampada è di 40 watt.
Foyer = Il foyer è il locale, adiacente ad una sala teatrale o cinematografica, dove gli spettatori hanno la possibilità di intrattenersi prima e dopo lo spettacolo e durante le pause. In italiano lo stesso luogo si può indicare anche col termine ridotto.
I foyer, spesso vicini o parte integrante di bar o punti ricreativi, all'interno o subito adiacenti ai teatri, sono diventati veri e propri "luoghi di incontro culturale".Nell'ambito dei servizi sociali il termine foyer indica una casa di accoglienza per senza tetto, che fornisce anche altri servizi di tipo sanitario, educativo o di aiuto e supporto psicologico.
In Francia con il termine foyer vengono anche indicate residenze comuni dove studenti o lavoratori vivono insieme. Esistono foyer destinati a persone dello stesso sesso o misti.
Palco reale = Il palco reale è un particolare tipo di palchetto presente in quei teatri costruiti secondo la logica del teatro all'italiana, una particolare consuetudine nell'architettura teatrale occidentale che imponeva la divisione dello spazio per gli spettatori in palchi.
Posto frontalmente al palcoscenico, è di norma situato sopra il primo ordine di palchi e, essendo di ampiezza ed altezza maggiore rispetto ai normali palchetti, solitamente si sviluppa verticalmente fino a coprire l'altezza di due o più ordini. L'aggettivo "reale" indica la sua funzione: essendo la struttura del teatro all'italiana pensata per rispecchiare l'ordine sociale che utilizzava il teatro come salotto, il palco reale accoglieva il monarca e i componenti della famiglia reale quando questi presenziavano alle rappresentazioni. Non era comunque l'unico posto ove i regnanti potevano sedere a teatro: spesso la barcaccia o i palchi di proscenio, posti in prossimità del palcoscenico, permetteva una migliore visibilità.
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