Il mondo musulmano in rivolta contro le vignette satiriche
Latitudes si occupa di turismo e di viaggi. Quindi è logico che rivolga la sua attenzione anche a fatti che, creando tensioni e fomentando scontri di civiltà, mettono a repentaglio la pacifica convivenza tra i popoli, la sicurezza e il piacere di viaggiare. Sugli avvenimenti che in questi giorni scuotono il mondo arabo il condirettore di Latitudes, Federico Klausner esprime il proprio personale pensiero:
“In questi giorni bruciano bandiere USA e bandiere francesi. Bruciano il Medio Oriente e il mondo arabo. Dovunque rivolte e morti. Tra chi ha dimostrato la propria rabbia per quella che, a torto o a ragione, ha considerato un’offesa alla religione, e chi, incolpevole, quella rabbia ha subito. I fatti sono noti: “L’innocenza dei Musulmani” un film (?) di serie C, raffazzonato con fondali di cartapesta e attori sconosciuti è stato girato da un regista di film porno con 5 milioni di US$ di ambigui finanziatori cristiano-copti, cittadini USA.
La trama, irrilevante, ha l’unico dichiarato scopo di collegare una serie di insulti gratuiti alla religione islamica e al suo profeta, dipinto come pedofilo. Destinato di proposito a incendiare gli animi più che a deliziare platee, il film è stato immediatamente diffusoo sul web dal reverendo piromane Terry Jones, noto al mondo per avere incenerito in diverse occasioni pagine del Corano, più che per prediche ispirate. L’effetto già devastante, che in Libia ha provocato la morte dell’ambasciatore americano a Bengasi nell’assalto all’ambasciata, è stato ulteriormente amplificato dalle vignette del giornale satirico francese Charlie Hebdo che raffigurano Maometto nudo, quando nell’islam neppure la raffigurazione è concessa. I governi occidentali si trovano in imbarazzo, dovendo da un lato difendere la libertà di espressione e di stampa, dietro cui i responsabili di questi episodi si trincerano, dall’altra temendo gli effetti delle ritorsioni.